Abstract
Titolo
Uso di thiocolchicoside in gravidanza
 
Autori
G Eleftheriou, M Carrara, F Lorenzi, A Zavaritt, G Bacis Centro Antiveleni di Bergamo, Servizio di Informazione Teratologica, Bergamo.
 
Abstract
Introduzione. Il tiocolchicoside, derivato semisintetico solforato del colchicoside, è un miorilassante ampiamente usato in associazione con i farmaci antinfiammatori non steroidei. E’ stato riportato che il farmaco possiede attività selettiva di tipo agonista sui recettori GABA-ergici e glicinergici. Gli studi teratologici condotti con tiocolchicoside sugli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni; tuttavia, la sua somministrazione è controindicata in gravidanza accertata o presunta. In effetti, non vi sono pubblicazioni inerenti alla terapia con tale farmaco in pazienti gravide. Metodi e materiali. Sono state incluse nello studio tutte le pazienti gravide che hanno contattato il Centro Antiveleni di Bergamo - Servizio di Informazione Teratologica nel periodo gennaio 2006 - dicembre 2007 dopo aver fatto uso di tiocolchicoside. Il follow-up è stato completato in 25 donne (età media 34.7 ± 4.9 anni) esposte a tiocolchicoside durante la gravidanza; di queste, 23 pazienti (88%) sono state esposte durante il primo trimestre di gravidanza. Come gruppo di controllo sono state considerate 25 donne esposte a farmaci ritenuti non teratogeni, come il paracetamolo e l’amoxicillina, confrontabili per età (età media 31.8 ± 3.7 anni) e per abitudini di vita (es. tabagismo). Risultati. Tra le donne esposte a tiocolchicoside (sempre in associazione con farmaci antinfiammatori non steroidei somministrati per via intramuscolare) vi sono stati 5 casi di aborto spontaneo (23%) e 1 caso di aborto terapeutico per gravi malformazioni cerebrali; nelle rimanenti 19 gravidanze portate a termine, è stato osservato 1 caso di malformazioni multiple (6.2%). L’incidenza di aborto spontaneo nel gruppo delle pazienti esposte è risultata superiore rispetto al gruppo di controllo (5/25 versus 1/25; p=0.0817; OR 6 [95% CI 0.64-55.66]) come pure l’incidenza delle malformazioni maggiori (2/25 versus 1/25; p=0.55; OR 2.08 [95% CI 0.17-24.61]). Nonostante tale apparente aumento, l’analisi statistica non ha evidenziato differenze statisticamente significative né per i casi di aborto spontaneo né relativamente alle malformazioni. Conclusioni. In letteratura abbiamo riscontrato solo un case report pubblicato dove è menzionata la terapia con tiocolchicoside in gravidanza, insieme ad orlistat e ramipril (1). I nostri dati sembrano suggerire che il tiocolchicoside non incrementi il rischio di aborto spontaneo o di malformazioni, e che la terapia concomitante con i farmaci antinfiammatori non steroidei sia sicura nel primo trimestre di gravidanza. Tuttavia, per giungere a conclusioni più attendibili sono necessari ulteriori studi condotti su un più ampio numero di pazienti, al fine di meglio caratterizzare il profilo teratologico del tiocolchicoside e distinguere i possibili effetti del tiocolchicoside da quelli della terapia farmacologica concomitante. Bibliografia. [1] Kalyoncu NI, Yaris F, Kadioglu M, Kesim M, Ulku C, Yaris E, Unsal M, Dikici M. Pregnancy outcome following exposure to orlistat, ramipril, glimepiride in a woman with metabolic syndrome. Saudi Med J 2005; 26: 497-499.