Abstract
Titolo
Ecofarmacovigilanza
 
Autori
G.P. Velo Farmacologia Medica, Università di Verona e Reference Centre for Education and Communication within the WHO Programme for International Drug Monitoring
 
Abstract
L’ecofarmacovigilanza riguarda la vita dei farmaci nell’ambiente (ecosistema), inclusi gli effetti sugli esseri umani. Durante il XX secolo sono stati introdotti più di centomila prodotti chimici, che vengono utilizzati nella vita di ogni giorno sia in ambito domestico, che nell’industria e nell’ agricoltura. Tutto ciò è stato fatto senza considerare le conseguenze sull’ambiente e sulla salute degli esseri umani. Oggi i farmaci utilizzati sono circa 4.000, con conseguenze serie sull’ecosistema. I farmaci possono inquinare le acque e il terreno, e quindi possono avere effetti sul mondo vegetale, animale e ovviamente sugli essere umani. Inoltre, dopo la somministrazione, i farmaci vengono escreti e rilasciati nelle acque attraverso gli scarichi fognari. I medicinali possono avere effetti sull’uomo in seguito a trattamento cronico, causando reazioni avverse (vanno considerati anche gli effetti collegati alla involontaria e cieca assunzione di farmaci non necessari), compromettendo la risposta dell’organismo alla loro assunzione e contribuendo alla resistenza antibiotica. Sono state condotte numerose ricerche in diversi paesi sulla determinazione dei farmaci nei fiumi, nei mari, nei laghi, nel sottosuolo e nell’acqua potabile. La concentrazione dei farmaci nelle acque è molto bassa, ma non si dovrebbe dimenticare l’importanza dell’approccio precauzionale in questa situazione, visti i potenziali rischi per l’uomo. L’attenzione dei governi e degli scienziati sull’impatto dei prodotti farmaceutici nell’ambiente è tuttora lacunosa e trascurabile. Vale la pena ricordare che il governo svedese ha commissionato all’Agenzia Nazionale del Farmaco un rapporto ufficiale sugli effetti sull’ambiente dei farmaci più utilizzati in Svezia.