Abstract
Titolo
Effetto protettivo del verbascoside, estratto dalla Syringa vulgaris, in colture cellulari di glioblastoma di ratto C6
 
Autori
Emanuela Esposito1, Roberto Dal Toso2, Giovanna Pressi2, Concetta Crisafulli3, Rosaria Meli4, Placido Bramanti1, Salvatore Cuzzocrea1,3
1IRCCS Centro Neurolesi "Bonino-Pulejo", Messina, Italia; 2I.R.B. srl Altavilla Vicentina Italia; 3Dipartimento Clinico-Sperimentale di Medicina e Farmacologia, Policlinico Universitario, Università di Messina, Messina, Italia; 4Dipartimento di Farmacologia Sperimentale, Università di Napoli "Federico II", Napoli, Italia
 
Abstract
Il verbascoside, un fenilpropanoide glicosilato isolato da colture cellulari della pianta Syringa vulgaris (famiglia delle Oleaceae), è stato precedentemente caratterizzato come scavenger biologicamente attivo dei radicali liberi e come inibitore della perossidazione lipidica.
Lo scopo del presente lavoro era quello di determinare l'effetto del verbascoside sull’espressione e l’attività degli enzimi pro-infiammatori, monossido d’azoto sintasi (NOS) e cicloossigenasi (COX), in cellule astrocitarie di ratto in relazione alla sua attività di antiossidante. Per chiarire il meccanismo attraverso cui il verbascoside può prevenire lo stress ossidativo e l’induzione di enzimi antinfiammatori, abbiamo utilizzato la linea cellulare continua astrocitaria C6, in cui è stato indotto uno stimolo nocivo mediante lipopolisaccaride batterico e interferone-γ (LPS/IFN-g, 1μg/ml and 100U/mL, rispettivamente).
I nostri risultati mostrano che il trattamento con LPS/IFN-g per 24 ore provoca l’induzione dell’attività della iNOS, come determinato dall’accumulo di nitriti e nitrati (NOx) nel medium cellulare. Il pre-trattamento con verbascoside (10-100 μM) riduce l’attività e l’espressione della iNOS e l’effetto è concentrazione-dipendente. Inoltre, l’analisi western blot ha dimostrato che il verbascoside inibisce l’espressione dell’enzima COX-2 indotta dalla stimolazione con LPS/INF nelle cellule C6, senza influenzare la COX costitutiva. I nostri studi documentano anche un effetto inibitorio del verbascoside sull’espressione della nNOS. Inoltre, abbiamo dimostrato per la prima volta che la concomitante inibizione dell’espressione della NOS e COX-2 è conseguente ad una riduzione della degradazione di IκB-α nel citosol con conseguente inattivazione di NF-κB nel nucleo. Un’altra via di trasduzione del segnale implicata in questa azione anti-infiammatoria del verbascoside sembra essere quella che coinvolge ERK.
Il trattamento con verbascoside riduce in maniera concentrazione-dipendente anche la nitrosilazione dei tioli delle proteine e ciò riflette la capacità di questo fenilpropanoide di ridurre lo stress ossidativo.
Abbiamo dimostrato quindi che alcuni geni, coinvolti nella risposta infiammatoria a livello centrale, sono down-regolati nelle cellule trattate con questo glicoside; indicando un suo possibile ruolo nella prevenzione e nella cura delle patologie neurodegenerative.