Abstract
Titolo

Esperienza di un Centro antiveleni nell’ambito della formazione a distanza degli operatori sanitari in tossicologia clinica.

 
Autori

1Bacis G, 2Manfrini R, 2Dri P, 3Addis A, 1Farina ML 1Centro Antiveleni Ospedali Riuniti di Bergamo, 2Zadig Editore, Milano, 3Agenzia Italiana del Farmaco, Roma

 
Abstract

Premessa L’utilizzo dello studio del caso clinico nella formazione dei medici è una strategia educativa riconosciuta e applicata. Dal marzo 2005 l’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) ha attivato il Progetto ECCE di formazione a distanza via web (http://www.aifa.progettoecce.it) basato su contenuti evidence-based e centrato su casi clinici di riscontro quotidiano. Sono iscritti al progetto 148.993 operatori sanitari tra medici e infermieri che hanno affrontato oltre 6.000.000 di percorsi ottenendo oltre 4.400.000 crediti ECM. Dall’ottobre 2007 in collaborazione con il Centro Antiveleni degli Ospedali Riuniti di Bergamo sono stati allestiti per i medici 5 percorsi di formazione basati su dossier e casi clinici ad hoc in tossicologia: avvelenamento da funghi, terapia antidepressiva in gravidanza e allattamento, intossicazione da biguanidi, intossicazione da monossido di carbonio e ingestione di caustici. Questi ultimi due rivolti anche agli infermieri. Per valutare l’accoglienza e l’utilizzo di tali percorsi sono stati raccolti i dati di performance degli operatori sanitari e le loro valutazioni sui percorsi formativi disponibili. Materiali e metodi E’ stata condotta una valutazione dei dati di utilizzo del sistema e un’analisi del gradimento dei percorsi formativi in tossicologia attraverso i risultati dei questionari ministeriali. I dati di superamento dei percorsi formativi sono stati estratti dal database di sistema. Risultati Valutazione della performance degli operatori sanitari I medici e gli infermieri hanno affrontato rispettivamente 10.403 e 42.596 percorsi in tossicologia clinica. La percentuale di superamento dei percorsi al primo tentativo è stata del 79,4% per i medici e del 76,4% per gli infermieri. Rispetto ai dati generali di superamento al primo tentativo di tutti i percorsi formativi presenti in ECCE (oltre 300 argomenti di clinica e assistenza), gli operatori sanitari hanno avuto una performance migliore nei percorsi di tossicologia.
% superamento al primo tentativo    Percorsi tossicologia    Tutti i percorsi 
             Medici                                               79,4%                          70,1% 
         Infermieri                                             76,4%                          67,9%
Valutazione del gradimento degli operatori sanitari Gli argomenti di tossicologia sono stati giudicati come da tabella seguente: I percorsi in tossicologia sono stati tendenzialmente più apprezzati dagli operatori sanitari. In particolare gli operatori sanitari hanno indicato punteggi di valutazione più elevati per quanto riguarda rilevanza, qualità educativa ed efficacia rispetto ai percorsi di altre specialità (vedi colonna delta della tabella)

    MEDICI     INFERMIERI  
  Media dei casi tossicologici Media di tutti i casi Delta Media dei casi tossicologici Media di tutti i casi Delta
RILEVANZA            
Abbastanza rilevante 29,8% 38,8% -9,0 24,3% 30,2% -5,9
Rilevante 42,4% 40,1% 2,3 51,5% 48,4% 3,1
Molto rilevante 23,9% 15,0% 8,9 21,8% 17,4% 4,4
QUALITA' EDUCATIVA            
Soddisfacente 27,3% 35,7% -8,4 24,7% 30,3% -5,7
Buona 47,3% 46,0% 1,3 55,3% 51,9% 3,4
Eccellente 22,8% 14,2% 8,6 18,0% 14,5% 3,5
EFFICACIA            
Abbastanza efficace 26,6% 34,5% -7,9 23,7% 29,0% -5,4
Efficace 45,6% 42,8% 2,8 54,2% 50,7% 3,5
Molto efficace 20,5% 12,7% 7,8 18,3% 14,7% 3,6

Conclusioni Lo strumento della formazione a distanza si adatta con successo ed efficienza alla tossicologia. Il modello proposto dal progetto ECCE consente di trasferire informazioni calate nella pratica quotidiana e pone l’operatore sanitario di fronte a scelte decisionali rilevanti e non a meri quesiti nozionistici. La platea del progetto ECCE, che comprende medici di ogni specialità, ha voluto allargare i confini della tossicologia, spesso limitati agli operatori dei Centri Antiveleni e delle attività di Emergenza, Urgenza e di Pronto Soccorso. La lettura dei questionari di valutazione e dei commenti in aperto (giunti numerosi) sembra giustificare questo sforzo, tanto più perché l’impegno mostrato dagli operatori sanitari nella risoluzione dei casi proposti è stato maggiore che per i percorsi formativi delle altre specialità. Il sistema è stato ben accolto dagli operatori sanitari come risulta dal gradiente positivo in termini di rilevanza, qualità educativa ed efficacia espresso rispetto ai percorsi di altre specialità. Il numero di percorsi affrontati (quasi 53.000 tra medici e infermieri) dimostra che il bisogno formativo in questo campo è ampio. Non è escluso che in futuro possa essere progettato anche un sistema di formazione a distanza di secondo livello, destinato cioè ai tossicologi stessi, che potranno così condividere informazioni e formazione via computer.