Titolo

L’approccio clinico e tossicologico-forense nella tossicologia d’urgenza

 

Autori

Aldo Polettini (1), Carlo Locatelli (2) 1) Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Verona 2) Centro Antiveleni di Pavia – Centro Nazionale di Informazione Tossicologica, IRCCS Fondazione Maugeri e Università degli Studi, Pavia

 

Abstract

Il numero di pazienti che si presenta ai servizi d’urgenza del nostro Paese con effetti tossici riferiti a sostanze d’abuso è in notevole aumento negli ultimi anni. Si tratta nella maggior parte dei casi di effetti eccitatori e/o allucinatori di entità inaspettata che vengono riferiti a variegati tipi di sostanze assunte per diverse vie. Tale tipo di intossicazione acuta presenta notevoli difficoltà diagnostiche, e anche per tale motivo si configura spesso come un terreno di confine tra due discipline, tossicologia clinica e forense, che hanno esigenze indubbiamente diverse e difficili da contemperare: la necessità di cura del paziente, che si incardina sulla rapidità dell’intervento terapeutico, e quella di individuare fatti di possibile rilevanza penale, che richiede una accurata ricostruzione degli eventi. E’ indubbio che l’operato del tossicologo clinico non deve incontrare intralci o rallentamenti. D’altra parte, specie nell’ambito delle sostanze d’abuso, risvolti di natura forense possono emergere a posteriori e la mancata adozione nella fase di intervento in acuto di procedure fondate sulla scrupolosa registrazione cronologica degli eventi (es. tempistica degli interventi terapeutici e dei prelievi), sulla corretta conservazione dei campioni (es. liquidi di lavaggio gastrico, prelievi biologici, ecc.), nonché della documentazione delle analisi effettuate possono rendere, se non inutile, quanto meno assai difficoltoso l’intervento del tossicologo forense. Obiettivo dell’intervento è di porre a confronto le differenti prospettive del tossicologo clinico e del tossicologo forense al fine di prevenire ad una efficace ed efficiente interazione tra le due discipline.