Fattori predittivi di gravità nell’intossicazione da ingestione di glifosate
Labricciosa FM, Butera R, Lonati D, Giampreti A, Bigi S, Vecchio S, Locatelli C, Petrolini V, Manzo L
Centro Antiveleni di Pavia - Centro Nazionale di Informazione Tossicologica, Servizio di Tossicologia, IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri e Università degli Studi di Pavia, www.cavpavia.it
L’ingestione dell’erbicida glifosate può causare un’ampia varietà di sintomi che, al momento dell’accesso al pronto soccorso, non necessariamente riflettono la potenziale gravità dell’intossicazione. Obiettivo: valutare gli indicatori precoci di gravità e l’evoluzione clinica nell’intossicazione per ingestione di glifosate. Metodi: Sono stati analizzati retrospettivamente tutti i casi di ingestione di glifosate giunti all’osservazione del Centro Antiveleni di Pavia nel periodo Gennaio 2002 - Settembre 2007, e tra questi sono stati inclusi nello studio i casi di intossicazione confermata nell’uomo. All’ingresso in pronto soccorso sono stati valutati tre indicatori potenziali per la loro capacità di predire il successivo peggioramento clinico: ingestione di grandi quantità di glifosate (>200 ml), presenza di leucocitosi, incremento degli enzimi pancreatici. La gravità dell’intossicazione è stata valutata all’ingresso in ospedale e durante l’osservazione clinica, in accordo con i criteri proposti nella letteratura per l’intossicazione da glifosate (GPS, Glyphosate-Poisoning-Score) (1, 2). Sono stati inoltre calcolati la differenza tra la gravità iniziale e quella complessiva (delta-GPS) e il tempo trascorso tra la prima valutazione e il peggioramento clinico. Risultati: Venticinque pazienti sono stati inclusi nello studio. All’ingresso, 10 pazienti erano asintomatici, 8 sono stati classificati come lievi, 5 come moderati e 2 come gravi. Peggioramento clinico si è avuto in 9 pazienti (delta-GPS≥1) dopo 6,7 ± 6,5 ore (range 0,5-19,7 ore), in 2 casi da asintomatici a moderati, in 3 da lievi a moderati e in 4 da moderati a gravi: tutti questi pazienti avevano almeno un indicatore di peggioramento clinico positivo. Tra i 16 pazienti nei quali non si è avuto aggravamento clinico (delta-GPS=0), 14 (87.5%) sono risultati negativi per tutti i parametri valutati, mentre 2 casi, entrambi di elevata gravità fin dall’ingresso in pronto soccorso, avevano rispettivamente 2 e 3 indicatori positivi. Conclusioni: Nei pazienti che si presentano ai servizi d’urgenza con intossicazione da glifosate per ingestione, il riscontro all’ingresso di (a) anamnesi di ingestione di quantità > 200 ml, (b) leucocitosi e (c) incremento degli enzimi pancreatici può essere utile nel predire un successivo peggioramento, permettendo anche di scegliere preventivamente la corretta gestione clinica. Bibliografia: 1. Tominack RL, Yang GY, Tsai WJ, et al. Taiwan National Poison Center survey of glyphosate: surfactant herbicide ingestions. J Toxicol Clin Toxicol 1991;29:91-109. 2. Talbot AR, Shiaw MH, Huang JS, et al. Acute poisoning with a glyphosate-surfatant herbicide (Roundup): a review of 93 cases. Hum Exp Toxicol 1991;10:1-8.