Abstract
Titolo

NUOVI BIOMARKERS DI CARDIOTOSSICITA’: UNO STRUMENTO PER AUMENTARE LA PREDITTIVITA’ DEGLI STUDI PRECLINICI

 
Autori

P. Cristofori GSK -Verona

 
Abstract

Le troponine cardiache e i peptidi natriuretici sono considerati biomarcatori sensibili e specifici del danno e della funzione cardiaca, rispettivamente. Il loro utilizzo è stato incluso in importanti linee guida internazionali di cardiologia (ESC e ACC). In particolare, la misura della troponina I cardiospecifica (cTnI) nel plasma è di grande ausilio nella diagnostica per la stratificazione del rischio cardiovascolare nonche’ nell’identificazione della cardiotossicita’ indotta da farmaci La misura della frazione terminale del precursore del peptide natriuretico di tipo B (NT-proBNP) è invece considerata fondamentale nel management dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. In ambito di ricerca preclinica farmaceutica, la valutazione del potenziale rischio di tossicità cardiaca rappresenta un elemento chiave per minimizzare l’incidenza degli effetti avversi in clinica e per ottimizzare la selezione del potenziale nuovo farmaco. L’utilizzo di biomarcatori nelle diverse specie precliniche e’un tool indispensabile per la caratterizzazione del profilo tossicologico di un composto assieme alle valutazioni istopatologiche e funzionali. La possibilita’ di utilizzare in preclinica marcatori consolidati in ambito clinico permette inoltre di migliorare la predittivita’ del dato sperimentale. Recentemente l’introduzione di metodi ultrasensibili ha dato l’opportunita’ di esplorare il significato della cTnI e dell’NT-proBNP anche in ambito tossicologico nelle diverse specie utilizzate,(topo, ratto, cane, scimmia) permettendone la traslazione alla realta’ clinica Nella presentazione viene riferita l’esperienza relativa alla valutazione della cTnI nel topo, ratto e cane tramite l’impiego di un metodo Ultrasensitive sulla piattaforma Centaur CP della Bayer. Inoltre, viene illustrato un esempio di determinazione dell’ NT-proBNP come potenziale indicatore di ipertrofia cardiaca indotta da farmaco nel cane.