Abstract
Titolo
EFFETTO PROTETTIVO DEL LISOSAN G SULLA TOSSICITÀ INDOTTA DAL CIS-PLATINO NEL RATTO
 
Autori
I. Gentile*, C. Della Croce*, PG. Gervasi*, W. Lubrano*, M. Pellegrini^, V. Longo° *Istituto di Fisiologia Clinica, CNR, Via Moruzzi 1, 56124 Pisa ^Agrisan SRL, via Matteotti 157, Larciano (PT) °Istituto Biologia e Biotecnologia Agraria U.O.-Pisa,CNR, Via Moruzzi 1, 56124 Pisa
 
Abstract
Nel corso degli anni è stato dimostrato che numerose sostanze chimiche di origine naturale, possiedono varie attività farmacologiche (antiipertensive, antiinfiammatorie, antiaritmiche e cardiotoniche ) ed inoltre, è stato riportato che parecchie piante esibiscono attività antiossidanti e potrebbero essere utili nella prevenzione contro il danno ossidativo indotto principalmente da xenobiotici, inclusi i farmaci. Recentemente è stato dimostrato che un lisato di grano, denominato commercialmente Lisosan G, ha proprietà antiossidanti. E’ un prodotto probiotico, completamente naturale e biologico ottenuto da una particolare lavorazione di cruschello e germe di grano, utilizzato come integratore alimentare. Dati ottenuti da esperimenti sui ratti hanno mostrato che il Lisosan G protegge dal danno epatico indotto dal tetracloruro di carbonio, un composto molto tossico per l’organismo in quanto capace di innescare reazioni a catena radicaliche che degradano le membrane cellulari. Il cis-platino è un agente chemioterapico molto efficiente ed estesamente usato per il trattamento di vari tumori metastatici, il cui utilizzo in clinica è limitato a causa dell’elevata tossicità e dei numerosi effetti collaterali che provoca soprattutto a livello dei reni e dei testicoli. Il cis-platino è un complesso platino coordinato e la sua azione citotossica sembra essere associata alla sua capacità di legare il DNA, tuttavia il meccanismo d’azione con cui agisce non è ancora chiaro. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di testare se il Lisosan G è in grado di prevenire il danno provocato dal cis-platino. Per valutare ciò sono stati utilizzati ratti di controllo, ratti alimentati con Lisosan G, ratti trattati con una singola iniezione i.p di 20 mg/Kg di cis-platino, e ratti alimentati con Lisosan G e trattati con una singola somministrazione i.p di 20 mg/Kg di cis-platino. Prima di eseguire il sacrificio degli animali è stato effettuato un prelievo ematico per valutare il contenuto di testosterone, urea, creatinina e per misurare il valore dello stress ossidativo. Dopo il sacrificio, sono state preparate frazioni microsomiali e citosoliche ottenute da fegati, reni e testicoli di ratti. Queste frazioni sono state utilizzate per saggiare le attività enzimatiche marcatrici di alcune isoforme di citocromo P450, di enzimi di fase 2 ed antiossidanti. Inoltre per valutare eventuali modulazioni degli stessi enzimi a livello proteico e trascrizionale sono state condotte analisi di western blot e RT-PCR. I risultati ottenuti non hanno evidenziato differenze tra il gruppo di controllo e quello alimentato con Lisosan G a differenza di quello trattato con solo cis-platino o cis-platino più lisosan. Il trattamento con solo cis-platino ha abbassato il contenuto plasmatico di testosterone, ha diminuito varie attività dipendenti dai P450 ed ha aumentato significativamente la concentrazione di urea, provocando inoltre un aumento dello stress ossidativo rilevato dalla quantità di radicali liberi nel plasma. Nei ratti alimentati con Lisosan G e trattati con cis-platino si è avuto un parziale ripristino dei livelli basali di testosterone ed urea. L’attività etossiresorufina O-deetilasi nel rene è diminuita del 94 % nei trattati con solo cis-platino, e solo del 60 % nei trattati con cis-platino e alimentati con Lisosan G. Nello stesso modo l’attività etossicumarina O-deetilasi nei testicoli è diminuita del 68 % nei trattati col farmaco, e solo del 48% nei ratti alimentati con Lisosan G e trattati con il chemioterapico. A livello epatico sia l’attività anilina idrossilasi che testosterone idrossilasi sono diminuite del 36% e dell’70% negli animali trattati con solo cis-platino e del 10% e del 50% rispettivamente in quelli alimentati con il lisato di grano e trattati con il farmaco. I dati ottenuti indicano quindi che il Lisosan G è in grado di proteggere parzialmente dalla tossicità provocata dal cis-platino. Possiamo ipotizzare che nell’uomo una dieta contenete Lisosan G possa proteggere dal danno dovuto a sostanze tosiche.