Abstract
Titolo
STUDIO DELLA TOSSICITA’ DI ZEARALENONE IN "PRECISION CUT SLICES" DI FEGATO E DI INTESTINO TENUE DI RATTO
 
Autori
Maila Gori, Beatrice Fazzari, Stefania Dragoni, Giulia Franco e Massimo Valoti Dipartimento di Neuroscienze, Università degli Studi di Siena,via A. Moro 2, Siena, Italy
 
Abstract
Le contaminazioni delle colture di cereali da parte di funghi appartenenti alle specie Fusarium sono comuni in tutto il mondo. E’ stato dimostrato che le tossine derivanti dal Fusarium, come il deossinivalenolo (DON), lo zearalenone (ZEN) e la fumonisina B1 (FB1) causano diversi effetti tossici negli animali e nell’uomo promuovono malattie gastrointestinali (1). Gli effetti molecolari di queste tossine vanno dall’inibizione della sintesi proteica a induzione della perossidazione lipidica e inibizione del metabolismo degli sfingolipidi. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di studiare l’effetto tossico dello ZEN utilizzando precision-cut slices di fegato e di intestino tenue di ratto. Le precision-cut slices di fegato di ratto di 250 µm di spessore erano ottenute da tessuto fresco utilizzando un microtomo "Krumdieck tissue slicer" (2). Le precision-cut slices di intestino venivano preparate isolando l’ileo, che veniva poi riempito con soluzione di agarosio al 3% in fisiologica, e lasciato gelificare a 4°C in Krebs-Henseleit. Si procedeva quindi al taglio ottenendo delle fettine di intestino di 400 mm(3). Succesivamente le fettine di fegato ed intestino erano incubate in presenza della tossina fungina (ZEN 40-240 mM) per 24 h in terreno di coltura RPMI1640 in presenza di carbogeno a 37°C sotto continua agitazione. La vitalità delle fettine di fegato e di intestino di ratto era valutata misurando il rilascio di LDH e la riduzione di MTT a diversi tempi di incubazione (0-24h). Sulle fettine di fegato è stata inoltre determinata la perossidazione lipidica tramite il test di reattività con acido tiobarbiturico. In esperimenti successivi è stata valutata l’azione del vino rosso, (rosso di Montalcino, Villa Banfi), diluito 1:10, sugli effetti tossici promossi da ZEN. Nelle fettine di fegato incubate con ZEN alla massima concentrazione testata è stata osservato un aumento della perossidazione lipidica statisticamente significativo dopo 24 ore di incubazione rispetto al controllo. Alla massima concentrazione utilizzata si osservava inoltre una diminuzione della vitalità delle fettine sia di fegato che di intestino. Questa diminuzione risultava statisticamente significativa già dopo 6h di incubazione. La presenza di vino rosso sembrava revertire l’azione tossica promossa da ZEN. I risultati ottenuti suggeriscono che le varie componenti del cibo ed in particolare i polifenoli possano svolgere un’azione protettiva nei confronti di alcune tossine provenienti da contaminazione fungina.