Abstract
Titolo
LA CIANIDINA 3-O-GLUCOPIRANOSIDE PROTEGGE LE CELLULE NEURONALI IN COLTURA DALLA TOSSICITA’ INDOTTA DAL PEPTIDE BETA-AMILOIDE
 
Autori
Morroni Fabiana, Merlicco Adriana, Tarozzi Andrea, Hrelia Patrizia, Cantelli Forti Giorgio. Dipatimento di Farmacologia, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, via Irnerio 48, 40126 Bologna.
 
Abstract
La patogenesi della malattia di Alzheimer (AD) è di tipo multifattoriale ed è contraddistinta da una serie di eventi che agiscono con un effetto a cascata, noto anche come effetto "domino". Una delle caratteristiche dell’AD è la comparsa di placche senili, la cui componente principale è la proteina beta-amiloide (Abeta). L’Abeta può esistere in molteplici forme di aggregazione ed è noto che le caratteristiche patofisiologiche dell’AD dipendono dalla sua capacità di formare fibrille o altri stati di aggregazione intermedi. Recentemente, molti studi di neuroprotezione hanno evidenziato effetti anti-amiloidogenici da parte di composti antiossidanti presenti nella dieta. In questo studio sono stati valutati gli effetti neuroprotettivi della cianidina 3-O-glucopiranoside (Cy-3G), un’antocianina presente in vegetali e frutti rossi, nei confronti dalla tossicità indotta dal peptide Abeta in una linea neuronale umana (cellule SH-SY5Y). Allo scopo di valutare tale attività neuroprotettiva è stato standardizzato un approccio integrato di test in vitro che ha previsto l’esposizione delle cellule SH-SY5Y prima, durante o dopo il trattamento con la forma monomerica di Abeta25-35 e le forme oligomeriche e fibrillari di Abeta1-42. In particolare, il pre-trattamento con Cy-3G protegge le cellule neuronali dal danno mitocondriale indotto dal peptide Abeta25-35, ma non dagli effetti indotti dagli oligomeri e fibrille di Abeta1-42. Al contrario, il co-trattamento con Cy-3G e tutte le forme della proteina Abeta utilizzate inibisce i diversi parametri di neurotossicità analizzati. La Cy-3G, inoltre, ha la capacità di recuperare il danno mitocondriale e l’apoptosi indotti dalla forma monomerica di Abeta25-35 e oligomerica di Abeta1-42, ma non mostra nessun effetto nei confronti della forma fibrillare di Abeta1-42. In ultimo, i risultati ottenuti evidenziano una interessante capacità della Cy-3G di bloccare la formazione di fibrille del peptide Abeta1-42, in condizioni di aggregazione simulate in vitro. In conclusione, dai nostri risultati emerge che la Cy-3G possiede interessanti proprietà neuroprotettive nei confronti della tossicità indotta dalle differenti forme della proteina amiloide. L’attività neuroprotettiva della Cy-3G, quindi, pone le basi per ulteriori studi di questa molecola e di altre antocianine in modelli animali di AD.