Abstract
Titolo
Danno genotossico e stress ossidativo da PCB in vitro
 
Autori
L. Marabini, S. Fucile, E. Chiesara Dipartimento di Farmacologia Chemioterapia e Tossicologia medica \"E. Trabucchi\", Facoltà di Medicina e Chirurgia , Università degli Studi di Milano
 
Abstract
I policlorobifenili (PCB) continuano ad essere tra gli inquinanti ambientali i più persistenti ed ubiquitari. In funzione del numero e della posizione dei sostituenti questi composti evidenziano spettri molto ampi e diversificati di effetti tossici sia in vivo che in vitro. In particolare abbiamo valutato in vitro, il potenziale genotossico di quattro composti scelti tra i così detti composti sentinella poiché tra quelli più presenti nei vari compartimenti ambientali, negli animali e nell’uomo. In particolare sono stati studiati i PCB 153 e 138 composti esaclorobifenili ritenuti non-dioxin like e i PCB 118 e 101 pentaclorobifenili assimilabili ai composti dioxin-like a bassa affinità. Questi studi in vitro sono stati condotti in una linea cellulare di gonadi di trota (RTG-2) , linea cellulare validata per sceening di tipo tossicologico, che mantiene inoltre capacità biotrasformativa citocromo P450 dipendente. I risultati del comet test alcalino, che permette di evidenziare danni genotossici quale rotture a singolo filamento del DNA o siti alcali labili di una singola cellula, delineano una chiara situazione di tossicità con tutti i composti, molto più precoce (già dopo 2 ore di trattamento) con i PCB 118 e 101. Il danno genotossico è correlato temporalmente alla liberazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), ad un decremento del GSH totale e ad un chiaro quadro di perossidazione lipidica. Questa situazione di stress ossidativo potrebbe essere la causa del danno genotossico e l’innesco del processo di apoptosi già rilevato dopo 24 ore di trattamento, quantitativamente molto evidente soprattutto per i composti dioxin –like (PCB118 e 101). Possiamo ipotizzare che la eccessiva liberazione di ROS sia la causa scatenante del degli eventi evidenziati e avvenga come conseguenza del metabolismo dei PCB stessi o con la formazione di metaboliti del tipo chinoni reattivi o nel momento dell’l’interazione con le diverse forme del citocromo P450 (CYP1A o 2B ) coinvolte.