Abstract
Titolo
Tossicità dei medicinali biologici e di terapia avanzata: come affrontare la loro valutazione nell’ambito del processo autorizzativo per una sperimentazione clinica di Fase I ( First in man).
 
Autori
Annarita Meneguz Dipartimento del Farmaco, Istituto Superiore di Sanità
 
Abstract
E’ stato stimato che ad oggi almeno 500 milioni di persone nel mondo, abbiano ricevuto un aiuto terapeutico usando farmaci biotecnologici. Entro il 2010 questi prodotti rappresenteranno il 50% del mercato farmaceutico. Secondo una recente (2006) indagine di PhRMA oltre ai già esistenti 120 PB, 418 nuovi biofarmaceutici sono in sviluppo in quasi tutte le aree della moderna medicina in particolare nei campi dell’oncologia, infezioni, malattie autoimmuni e disordini respiratori. Inoltre gli ultimi anno hanno visto anche lo sviluppo delle terapie avanzate: terapia genica, terapia cellulare somatica e ingegneria tessutale. Le terapie genica e cellulare sono state testate a livello clinico per il trattamento di specifiche malattie genetiche, forme rare di cancro e altre malattie neurodegenerative. L’ingegneria tessutale è un nuovo settore biotecnologico che combina vari aspetti della medicina, della biologia cellulare e dell’ingegneria, al fine di rigenerare, riparare o sostituire tessuti umani. Non è difficile immaginare il potenziale di queste nuove terapie per il miglioramento della qualità di vita delle persone affette da malattie rare. Tuttavia, le terapie avanzate si basano su nuovi e complessi processi di produzione e, al momento, l’esperienza nella valutazione di questi prodotti è poco diffusa. La ricerca clinica è una procedura sperimentale avente per oggetto di studio il paziente e per obiettivo la conferma della validità di interventi medici volti a migliorare la risposta terapeutica. La metodologia con cui procedere alla valutazione dell’efficacia terapeutica e del sicuro impiego di nuove sostanze si è modificata nel corso dei tempi, ma solo negli ultimi cinquant’anni è stato unanimemente riconosciuto che le ricerche cliniche che obbediscono ai principi della sperimentazione scientifica rappresentano la sola base di affidabile conoscenza. La sperimentazione clinica o clinical trial rappresenta, quindi, una forma di esperimento pianificato condotto su pazienti e disegnato allo scopo di definire quale sia il migliore dei trattamenti possibili per i futuri pazienti affetti da una specifica condizione patologica. La sperimentazione di Fase I è la prima che si effettua sull'uomo, un numero limitato (da 20 a 50) di volontari sani e serve a confermare quanto sperimentato sull'animale, cioè che la molecola non è pericolosa. In casi di farmaci antitumorali, la Fase I non avviene sul volontariato, bensì nel malato di tumore in fase avanzata e quindi considerato incurabile. Questa scelta è conseguente al fatto che, in generale, i farmaci antitumorali sono molto tossici e non sarebbe corretto sottoporre persone sane a questi trattamenti; inoltre, nel caso di attività del nuovo preparato, il paziente ne trarrebbe immediato beneficio. Nella moderna concezione degli studi clinici le fasi I e II vengono unificate in quelli che vengono chiamati “proof of concept", test di altissimo valore scientifico con i quali, in breve tempo e con il minimo dispendio di energie, si cerca di valutare la tollerabilità, ma anche l'efficacia e la di farmaci particolarmente innovativi. Un passaggio fondamentale nello sviluppo dei farmaci innovativi è proprio il momento della prima somministrazione all’uomo (cosiddetta FIM dall’acronimo inglese First In Man). In relazione a questo aspetto specifico l’agenzia europea del farmaco (EMEA) ha promulgato una linea guida specifica (Guideline On Strategies To Identify And Mitigate Risks For First-In human Clinical Trials With Investigational Medicinal Products, EMEA/CHMP/SWP/28367/07). Saranno discussi alcuni esempi ed illustrati nuovi approcci valutativi, derivati dalla necessità di adeguare i protocolli e le valutazioni standard a queste nuove molecole o terapie che richiedono al contrario un approccio caso per caso.