PROGRAMMA FINALE - ABSTRACT ONLINE

ABSTRACT

Title
Effetto del trattamento con Trimethoprim e Sulfamethoxazolo in Aphanius fasciatus
 
Authors
M. Celi1, D. Parrinello1, A. Sanfratello1, F. D’Agostino2, M. Vazzana1, A. Nicosia2, T. Masullo2, S. Mazzola2, A. Cuttitta2.

1Dipartimento di Biologia Ambientale e Biodiversità, via Archirafi, 38 Palermo.
2Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionalme delle Ricerche, via del Mare3, Campobello di Mazara (TP).
 
Abstract
Studi recenti hanno messo in evidenza l’influenza di nuovi inquinanti, detti inquinanti emergenti, derivanti non solo da impatto industriale sugli ecosistemi ma anche da molecole utilizzate per il trattamento e la cura di svariate patologie o come mezzi di indagine per analisi specialistiche. Tra esse un ruolo importante è di certo svolto dagli antibiotici a largo spettro; in particolare, in ambito clinico, derivanti sulfamidici quali sulfadiazina, sulfadimidina, sulfamethoxazolo e sulfanilammide sono somministrati in presenza di Trimethoprim. Il Sulfamethoxazolo (5-metil-3-sulfanilamidoisoxazolo), SMZ è un  antibiotico a largo spettro che inibisce competitivamente l’attivita enzimatica della diidropteroato sintetasi, mentre il Trimethoprim (2,4-diamino-5-(3,4,5-trimethoxibenzil)-pirimidina) TMP è un inibitore della deidrofolato reduttasi. Entrambe le sostanze dunque agiscono in modalita sinergica sul metabolismo dell’acido folico determinando una forte azione antibatterica. Ad oggi nessun dato tossicologico in vivo è presente in letteratura, in tale scenario al fine di valutarne l’eventuale azione tossigenica su organismi viventi, sono stati condotti studi propedeutici su pesci d’acqua dolcedella specie Aphanius fasciatus, un osteitta che vive in ambienti limitati ipersalini. Più precisamente sulfametoxazolo (50ppm) e trimethoprim (TM)(10ppm) sono stati disciolti nel mezzo di stabulazione e gli individui sono stati raccolti dopo 72 ore di trattamento. L’accumulo di SMZ e TMP in ogni individuo è stato valutato nei differenti tessuti mediante GC-MS. Sono state allestite sezioni trasversali corrispondenti alla regione del pronefro, cuore, branchie e cervello. colorate successivamente con tricromica di Mallory e Gomori al fine di evidenziare eventuali alterazioni derivanti mediante microscopia ottica. Sono stati inoltre condotti saggi immuistochimici volti a caratterizzare la localizzazione di mediatori specifici della risposta da stress. Più specificatamente i primi saggi condotti su ACTH (ormone adreno corticotropo) mostrano una diversa distribuzione dell’ormone a seguito del trattamento.