ABSTRACT
Title
Attività dell’EFSA per promuovere la sicurezza di uso dei prodotti botanici negli integratori alimentari: la nuova versione del Compendio dei prodotti botanici
Authors
V. Silano
II Università di Roma, Tor Vergata
II Università di Roma, Tor Vergata
Abstract
Sarà disponibile fra pochi mesi sul sito web dell’EFSA la seconda versione del CompendioEFSA delle specie botaniche per le quali sono disponibili dati che indicano la presenza naturale in parti del vegetaledi sostanze tossiche, psicotropiche o che causano dipendenza o presentano altri motivi di preoccupazione per la salute. Questo Compendio elenca in ordine alfabetico, secondo il nome botanico latino, un gran numero di specie vegetali, la famiglia botanica di appartenenza, la parte della pianta che contiene una o più delle sostanze citate, le sostanze chimiche (sia in termini di denominazione individuale che di classe chimica di appartenenza) dotate delle proprietà motivo di preoccupazione dal punto di vista della tutela della salute o, nel caso che esse siano non note, gli effetti avversi riportati in letteratura ed i relativi riferimenti bibliografici.
Questo Compendio non è un elenco delle specie botaniche che non dovrebbero trovare utilizzazione come integratori alimentari, ma ha la finalità di evidenziare le specie botaniche per le quali particolare attenzione deve essere dedicata al fine della valutazione del rischio e della sicurezza di uso. Come hanno indicato i risultati di una recente indagine, questo sistema informativo è utile sia per armonizzare il lavoro dei diversi Panels dell’EFSA nel valutare il rischio delle specie botaniche e delle preparazioni botaniche utilizzate nel settore alimentare che per attirare l’attenzione degli Stati membri dell’UE e delle aziende del settore alimentare su particolari parti di specie vegetali che potrebbe essere meglio non utilizzare o che richiedono una particolare attenzione durante la procedura della lavorazione industriale al fine di eliminare particolari sostanze naturalmente presenti.
La nuova versione del Compendium non solo contiene molte più specie vegetali della precedente versione, ma è caratterizzata anche da una maggiore precisione nella individuazione delle sostanze tossiche, psicotropiche o che causano dipendenza o presentano altri motivi di preoccupazione per la salutenonchè nella descrizione di dati relativi ad effetti avversi descritti in associazione all’ingestioni di parti o preparazioni di origini vegetali senza identificazione delle sostanze coinvolte. Allo stesso tempo l’apposito gruppo di lavoro dell’EFSA ha anche identificato due elenchi aggiuntivi di specie e parti vegetali per le quali nessun dato (No Data List) o nessun dato di tossicità (No Tox Data List) è stata identificato.
Per il futuro, i risultati finora conseguiti dall’EFSA potrebbero rendere possibile lo sviluppo di un sistema generico di valutazione per definire le priorità fra i prodotti botanici soggetti alla valutazione dell’EFSA e di un elenco di prodotti botanici per i quali sussiste una “ qualificata presunzione di sicurezza”.
Questo Compendio non è un elenco delle specie botaniche che non dovrebbero trovare utilizzazione come integratori alimentari, ma ha la finalità di evidenziare le specie botaniche per le quali particolare attenzione deve essere dedicata al fine della valutazione del rischio e della sicurezza di uso. Come hanno indicato i risultati di una recente indagine, questo sistema informativo è utile sia per armonizzare il lavoro dei diversi Panels dell’EFSA nel valutare il rischio delle specie botaniche e delle preparazioni botaniche utilizzate nel settore alimentare che per attirare l’attenzione degli Stati membri dell’UE e delle aziende del settore alimentare su particolari parti di specie vegetali che potrebbe essere meglio non utilizzare o che richiedono una particolare attenzione durante la procedura della lavorazione industriale al fine di eliminare particolari sostanze naturalmente presenti.
La nuova versione del Compendium non solo contiene molte più specie vegetali della precedente versione, ma è caratterizzata anche da una maggiore precisione nella individuazione delle sostanze tossiche, psicotropiche o che causano dipendenza o presentano altri motivi di preoccupazione per la salutenonchè nella descrizione di dati relativi ad effetti avversi descritti in associazione all’ingestioni di parti o preparazioni di origini vegetali senza identificazione delle sostanze coinvolte. Allo stesso tempo l’apposito gruppo di lavoro dell’EFSA ha anche identificato due elenchi aggiuntivi di specie e parti vegetali per le quali nessun dato (No Data List) o nessun dato di tossicità (No Tox Data List) è stata identificato.
Per il futuro, i risultati finora conseguiti dall’EFSA potrebbero rendere possibile lo sviluppo di un sistema generico di valutazione per definire le priorità fra i prodotti botanici soggetti alla valutazione dell’EFSA e di un elenco di prodotti botanici per i quali sussiste una “ qualificata presunzione di sicurezza”.