ABSTRACT
(1) Sistema Nazionale di Allerta Precoce, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri
(2) Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Introduzione
Negli ultimi 4 anni, le organizzazioni internazionali (INCB, UNODC, EMCDDA, ecc.) stanno rivolgendo una particolare attenzione alle nuove dinamiche di mercato delle sostanze illecite quali la commercializzazione di sostanze stupefacenti via Internet.
Anche a livello nazionale sono sempre più frequenti i casi di intossicazione acuta correlati all’assunzione di sostanze acquistate via Internet. Il fenomeno è andato accentuandosi già dalla fine del 2008, soprattutto in seguito alla comparsa sul mercato di miscele vegetali acquistabili via Internet e contenenti cannabinoidi sintetici. Dal 2010, solo in Italia sono stati registrati 31 casi di intossicazione acuta correlata alla loro assunzione. Casi analoghi sono stati riportati anche per altre sostanze acquistate online, tra cui il mefedrone, che nel Regno Unito è stato correlato al decesso di oltre 20 soggetti. Tale scenario rende necessaria una profonda riflessione sulle potenzialità che la tecnologia web mette a disposizione e sull’urgenza di arginare un fenomeno che mette in pericolo la salute dei consumatori, in particolare della popolazione giovanile maggiormente interessata dalla navigazione in Internet.
La circolarizzazione online di sostanze psicoattive
Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA) ha condotto un’indagine sui siti Internet che promuovono l’acquisto di sostanze illecite, o lecite ma con effetti simili a quelle illecite. È emersa una grande numerosità di siti, oltre 4.000.000, utilizzando il motore di ricerca Google e le parole chiave “buy+cocaine”, “buy+ecstasy” o “buy+hashish”. Le modalità di acquisto sugli online drugstore sono caratterizzate dall’estrema facilità con cui l’operazione può essere effettuata: gli ordinativi vengono eseguiti da computer dotati di una connessione Internet; il pagamento può essere effettuato attraverso carta di credito, bonifici, vaglia, Paypal; l’ordine viene indirizzato verso un sito di “raccolta degli ordinativi” e successivamente inoltrato al produttore il quale provvede alla consegna del materiale acquistato, utilizzando servizi di corriere postale in grado di raggiungere in breve tempo il compratore. Le aziende che gestiscono i siti hanno adottato vere e proprie strategie di marketing per la promozione dei prodotti. Per molte sostanze vengono descritti effetti simili a quelli delle droghe illecite. Ad esempio, la Salvia Divinorum e la Hawaiian Baby Woodrose vengono descritte come sostanze che inducono effetti allucinogeni simili a quelli dell’LSD. Il Kratom viene spesso descritto quale sostituto degli oppiacei; molte preparazioni vegetali vengono descritte come alternative della cannabis e le cosiddette “party pills” vengono vendute come alternative all’MDMA.
I progetti del DPA
Dal 2010 il DPA ha attivato numerosi progetti nell’ambito del monitoraggio della rete Internet. Il Progetto Smart Search, affidato all’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Verona, attraverso l’analisi di 56 prodotti commerciali finalizzata alla ricerca di composti farmacologicamente attivi, ha permesso l’individuazione di cannabinoidi sintetici, analoghi del sildenafil, stimolanti e allucinogeni. Droga & Internet, per il monitoraggio e la prevenzione del traffico online di droghe, grazie al quale sono stati segnalati circa 70 siti che vendevano illecitamente sostanze stupefacenti, molti dei quali chiusi con l’intervento delle Forze dell’Ordine. Infine, il progetto Rave Party Prevention che grazie alla collaborazione con le Forze dell’Ordine, ha permesso di impedire oltre 70 eventi musicali illegali (rave party) ad alto rischio di mortalità e invalidità droga e alcol correlata, promozionati attraverso siti web.