ABSTRACT
Title
L’assorbimento intestinale in vitro in condizioni di esposizione singola e ripetuta
Authors
L. Turco, E. Di Consiglio, G. Pomponio, F. Zampaglioni, E. Testai
Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria – Istituto Superiore di Sanità – Roma, Italia
Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria – Istituto Superiore di Sanità – Roma, Italia
Abstract
Nella ricerca in ambito farmacologico la riproduzione dell’epitelio intestinale attraverso la linea cellulare Caco-2 è sempre stata usata come modello in vitro per stimare la percentuale di assorbimento dei nuovi farmaci. Con lo scopo di poter disporre di un modello predittivo di assorbimento intestinale nell’uomo il modello è stato studiato attraverso l’utilizzo di sostanze di riferimento per stabilire un algoritmo che descrivesse la correlazione tra le cinetiche ottenute in vitro e le percentuali di assorbimento note nell’uomo. Questi studi di caratterizzazione del modello sperimentale sono sempre stati effettuati in condizioni di esposizione acuta per semplificare il disegno sperimentale e limitare sovrapposizioni di più fattori che in questa fase sarebbero risultati confondenti.
Lo scopo di questo studio è stato di verificare l’influenza di esposizioni ripetute, più verosimili per l’assunzione di farmaci, sulle cinetiche di assorbimento ed evidenziare l’eventuale legame tra il tipo di cinetica e il meccanismo di assorbimento implicato (passivo, mediato da trasportatori ecc.).
E’ stato messo a punto sia un protocollo sperimentale che meglio mimasse le reali condizioni di assunzione di un farmaco sia la composizione del terreno di coltura in modo tale che fosse sufficientemente ricco per il fabbisogno cellulare e allo stesso tempo semplice per evitare interferenze con le procedure analitiche.
Stabilito il protocollo ed il disegno sperimentale, è stato scelto l’ibuprofen come primo farmaco da testare in quanto è noto essere assorbito attraverso l’epitelio intestinale con meccanismo passivo. Preliminarmente è stato verificato che l’ibuprofen rimane stabile durante i tempi di trattamento e che non si ha perdita per adsorbimento alla plastica dei supporti di coltura. E’ stata quindi verificata la qualità della performance del modello sperimentale attraverso un algoritmo utilizzato in studi precedenti. In condizioni acute, il valore di Papp(Apparent Permeability Coefficient) ottenuto è in perfetta rispondenza con i valori di assorbimento in vivo noti.
Il confronto tra le cinetiche di assorbimento relative alle diverse condizioni di esposizione (singola e ripetuta) ha evidenziato un progressivo aumento nei valori di Papp con il progredire dei trattamenti ripetuti.
I risultati ottenuti suggeriscono che l’assorbimento dell’ibuprofen possa essere facilitato in seguito ad esposizione ripetuta. Ulteriori studi sono stati pianificati per confermare i risultati preliminari avuti e spiegare questo tipo di profilo nelle cinetiche di assorbimento.
Questo studio è stato finanziato dal progetto europeo PredictIV (FP7-EU Grant n° 202222).
Lo scopo di questo studio è stato di verificare l’influenza di esposizioni ripetute, più verosimili per l’assunzione di farmaci, sulle cinetiche di assorbimento ed evidenziare l’eventuale legame tra il tipo di cinetica e il meccanismo di assorbimento implicato (passivo, mediato da trasportatori ecc.).
E’ stato messo a punto sia un protocollo sperimentale che meglio mimasse le reali condizioni di assunzione di un farmaco sia la composizione del terreno di coltura in modo tale che fosse sufficientemente ricco per il fabbisogno cellulare e allo stesso tempo semplice per evitare interferenze con le procedure analitiche.
Stabilito il protocollo ed il disegno sperimentale, è stato scelto l’ibuprofen come primo farmaco da testare in quanto è noto essere assorbito attraverso l’epitelio intestinale con meccanismo passivo. Preliminarmente è stato verificato che l’ibuprofen rimane stabile durante i tempi di trattamento e che non si ha perdita per adsorbimento alla plastica dei supporti di coltura. E’ stata quindi verificata la qualità della performance del modello sperimentale attraverso un algoritmo utilizzato in studi precedenti. In condizioni acute, il valore di Papp(Apparent Permeability Coefficient) ottenuto è in perfetta rispondenza con i valori di assorbimento in vivo noti.
Il confronto tra le cinetiche di assorbimento relative alle diverse condizioni di esposizione (singola e ripetuta) ha evidenziato un progressivo aumento nei valori di Papp con il progredire dei trattamenti ripetuti.
I risultati ottenuti suggeriscono che l’assorbimento dell’ibuprofen possa essere facilitato in seguito ad esposizione ripetuta. Ulteriori studi sono stati pianificati per confermare i risultati preliminari avuti e spiegare questo tipo di profilo nelle cinetiche di assorbimento.
Questo studio è stato finanziato dal progetto europeo PredictIV (FP7-EU Grant n° 202222).