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ABSTRACT

Title
Aspetti regolatori nello sviluppo di un nuovo farmaco
 
Authors
A. Meneguz

Direttore del Reparto di Valutazione pre-clinica dei farmaci e Sperimentazioni Cliniche di Fase1
Dipartimento del Farmaco Istituto Superiore di Sanità
 
Abstract

Uno degli aspetti più importanti nel processo di sviluppo dei farmaci è la dimostrazione che il nuovo prodotto sia sicuro per la prima somministrazione nell’uomo (Fase I First In Man -FIM). Il processo è particolarmente difficile, perché questa dimostrazione di sicurezza è limitata all’utilizzo dei dati preclinici in vitro e in vivo, compresi gli studi di tossicologia animale. Al fine di poter svolgere questo compito, va tenuto conto del processo di regolamentazione mondiale ed europea in particolare ad opera dell’Agenzia europea dei Medicinali  (EMA) e delle linee guida, che unitamente a quelle della ICH, recano i principi generali relativi alla corretta progettazione degli studi tossicologici, le considerazioni di sicurezza specifiche relative ai prodotti chimici, biologici o ad ogni altra classe di farmaci. Tali linee guida dette linee guida regolatorie, sono ottenute da una attenta revisione scientifica delle conoscenze attuali sulla valutazione dei prodotti medicinali  e contengono pertanto gli orientamenti scientifici in materia di qualità, sicurezza ed efficacia dei medicinali per uso umano, adottati dall’EMA. Le linee guida sono documenti comunitari, rilasciate dall’EMA, o nazionali, rilasciate dalla specifica autorità competente [Agenzia Italiana del farmaco (AIFA), Istituto Superiore di Sanità (ISS) o Ministero della Salute (MdS)], che tenendo in considerazione il quadro previsto dalla legislazione farmaceutica comunitaria, forniscono informazioni relative ad aspetti specifici della sperimentazione preclinica, che riflettono un approccio europeo armonizzato, sulla base delle più aggiornate conoscenze scientifiche.
Esse sono indispensabili nell’analisi del rapporto rischio-beneficio e dei problemi associati con il prodotto in modo particolare nelle fasi iniziali del suo sviluppo, quando la valutazione del rischio associato alla somministrazione  si può basare esclusivamente  sui dati non clinici, inclusi quelli di sicurezza e tossicologia,  che sostengono la  somministrazione all’uomo nello studio FIM, ed il farmaco non potrà essere somministrato fino a quando tutti i risultati degli studi preclinici non siano stati sottoposti alla autorità regolatoria competente e da essa valutati.