ABSTRACT
Title
Aspetti innovativi della Direttiva 2010/63
Authors
C. Bernardi, DVM, ERT
Accelera Srl, Nerviano (MI), Italy
Accelera Srl, Nerviano (MI), Italy
Abstract
Al termine di un complesso processo di revisione che ha avuto origine nel 2004, il Parlamento Europeo ha emanato nel settembre 2010 la nuova Direttiva (UE 2010/63) sulla protezione degli animali utilizzati per fini scientifici e sperimentali, che dovrà essere progressivamente recepita in tutti i Paesi Membri, andando a sostituire le normative nazionali ispirate alla precedente regolamentazione (Direttiva UE 86/609).
Sebbene questa nuova Direttiva si configuri come “un passo importante verso il conseguimento dell’obiettivo finale della completa sostituzione delle procedure su animali vivi a fini scientifici ed educativi non appena ciò sia scientificamente possibile”, già nel preambolo si afferma tuttavia che “benché sia auspicabile sostituire nelle procedure l’uso di animali vivi con metodi che non ne prevedano l’uso, l’impiego di animali vivi continua ad essere necessario per tutelare la salute umana e animale e l’ambiente”.
Ciò determina pertanto l’ovvia necessità di dotarsi di strumenti di giudizio atti a “bilanciare” le indicazioni presenti nella nuova Direttiva con le esigenze del mondo scientifico e regolatorio.
Entrando nello specifico degli aspetti innovativi di questa Direttiva, saranno presi in considerazione principalmente i seguenti argomenti:
nonché il loro eventuale impatto nello svolgimento dei programmi preclinici imposti dalle Autorità Regolatorie internazionali.
Sebbene questa nuova Direttiva si configuri come “un passo importante verso il conseguimento dell’obiettivo finale della completa sostituzione delle procedure su animali vivi a fini scientifici ed educativi non appena ciò sia scientificamente possibile”, già nel preambolo si afferma tuttavia che “benché sia auspicabile sostituire nelle procedure l’uso di animali vivi con metodi che non ne prevedano l’uso, l’impiego di animali vivi continua ad essere necessario per tutelare la salute umana e animale e l’ambiente”.
Ciò determina pertanto l’ovvia necessità di dotarsi di strumenti di giudizio atti a “bilanciare” le indicazioni presenti nella nuova Direttiva con le esigenze del mondo scientifico e regolatorio.
Entrando nello specifico degli aspetti innovativi di questa Direttiva, saranno presi in considerazione principalmente i seguenti argomenti:
- specie animali e campo di applicazione della Direttiva
- esistenza e stato di avanzamento di procedure “alternative”
- criteri di selezione e classificazione delle metodiche impiegate
- criteri e modalità per l’utilizzo dello stesso animale in differenti procedure
- reinserimento in colonie degli animali al termine delle procedure
- organismi e processi dedicati alla valutazione dei progetti
- iter amministrativo per l’autorizzazione a svolgere procedure sperimentali
nonché il loro eventuale impatto nello svolgimento dei programmi preclinici imposti dalle Autorità Regolatorie internazionali.