ABSTRACT
1. Centro Antiveleni di Pavia e 2. Laboratorio Misure Ambientali e Tossicologiche, IRCCS Fondazione Maugeri e Università di Pavia
Il mercurio elementare(Hg0) viene assorbito principalmente attraverso l'inalazione di vapori. L’esposizione accidentale è descritta e possibile non solo in ambiente occupazionale ma anche in ambiente domestico in seguito a rottura accidentale di dispositivi contenenti Hg0 (es. termometri, barometri) (1). Hg0 è moderatamente volatile a temperatura ambiente, evapora notevolmente quando viene riscaldato o nebulizzato. Obiettivo: Valutare modalità di esposizione, durata dell’inalazione, livelli ematici ed urinari di Hg nei casi di esposizione accidentale in ambiente domestico a vapori di Hg0 gestiti dal Centro Antiveleni di Pavia. Metodi: Sono stati valutati retrospettivamente i casi gestiti dal Centro Antiveleni di Pavia con esposizione accidentale a vapori di Hg0 in seguito a rottura di termometri ascellari esposti a fonti di calore. Sono stati inclusi i pazienti in cui è stato eseguito un dosaggio di Hg su sangue e/o urine. Vengono descritti: età dei pazienti, modalità di esposizione, tempo medio di inalazione dei vapori, livelli di mercurio su matrice ematica ed urinaria. Casistica clinica: Nel periodo Gennaio 2004-Dicembre 2011 sono stati inclusi nello studio 16 pazienti; l’età media è risultata di 36 anni (0.5-75 anni), 6/16 pazienti (38%) sono risultati in età pediatrica (0.5-14 anni). Tutti i pazienti hanno inalato vapori di Hg0 in seguito a rottura accidentale di termometri ascellari esposti a fonti di calore tra cui: acqua bollente (6 casi), minestra bollente (6 casi), omogeneizzato riscaldato (2 casi), fornello a gas (1 caso) e stufato bollente (1 caso).Tutti i pazienti si sono presentati asintomatici. Il tempo medio di esposizione è stato di 35 minuti (10-60 minuti). I campioni biologici sono stati raccolti e analizzati dopo un tempo medio di 6 ore (1-24 ore) dall’esposizione. In 8/16 pazienti (50%) i livelli di mercurio sono risultati nella norma sia in urine (valore normale 0,1-4,5 mcg/L) che nel sangue (valore normale 1-4.5 microgrammi/L) o plasma (il valore normale 0.1-1.5 mcg/L). I restanti 8/16 pazienti hanno presentato un lieve aumento dei livelli di mercurio. Tra questi, 2 pazienti, esposti ad Hg0 in acqua bollente, hanno presentato un aumento dei livelli di Hg sia in urine che nel sangue (11.3 e 5.4 in un paziente; 9 e 4.9 mcg/L nell’altro paziente). In altri due pazienti, esposti ad Hg0 in acqua e minestra bollenti rispettivamente, il mercurio ricercato nel plasma è risultato lievemente aumentato (3 e 2.1 mcg/L rispettivamente). Negli ultimi 4 pazienti, di cui 3 esposti ad Hg0 in acqua bollente, i livelli di mercurio in urine sono risultati aumentati (da 6.1 a 6.5 mcg/L). Conclusioni: La tossicità da vapori di Hg0 si riscontra più comunemente in seguito ad esposizione in ambiente professionale. In ambiente domestico tuttavia l’esposizione a vapori di Hg0 è possibile in seguito a rottura di dispositivi contenenti mercurio (es. termometri, barometri) esposti a fonti di calore o in seguito ad un uso o manipolazione impropria (es. rimozione di particelle di mercurio mediante aspirapolvere) (1). Nella nostra casistica l’esposizione per inalazione è avvenuta acutamente per un tempo medio di 35 minuti. I livelli di mercurio ottenuti durante le prime ore dopo l'esposizione è risultata normale nella metà dei pazienti. Nella restante metà dei pazienti è stato riscontrato solo un lieve aumento nei livelli di mercurio ematico e/o urinario, tra questi l’esposizione in seguito a rottura di termometri in acqua bollente è risultata la modalità più frequente. Nessun paziente ha manifestato segni di tossicità acuta da inalazione di vapori di Hg0. Bibliografia: 1. Baughman TA. Elemental mercury spills. Environ Health Perspect 2006; 114:147-52