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ABSTRACT

Title
Intossicazione acuta da ingestione impropria di benzidamina cloridrato per irrigazione vaginale (Tantum Rosa®): casistica del Centro Antiveleni di Pavia
 
Authors
S. Vecchio, VM. Petrolini, D. Lonati, A. Giampreti, E. Buscaglia, F. Chiara, M. Aloise, M. Mazzoleni, S. Siri, C. Flachi, C. Rognoni, L. Manzo, C. Locatelli
 
Centro Antiveleni di Pavia e Centro Nazionale di Informazione Tossicologica, Servizio di Tossicologia, IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri e Università degli Studi, Pavia, www.cavpavia.it
 
Abstract

Introduzione: La benzidamina cloridrato è un antinfiammatorio non steroideo disponibile prevalentemente come soluzione topica o bustine (collutorio, crema dermica, irrigazione vaginale). Il farmaco è ben assorbito anche dal tratto gastrointestinale con un’emivita di circa 13 ore. Gli effetti collaterali tra cui i sintomi neurologici sono riportati sia in corso di terapia sia a seguito di assunzione impropria o di abuso (1, 2). Obiettivo: Si descrive la casistica del Centro Antiveleni di Pavia riguardante i casi che hanno presentato manifestazioni cliniche a seguito di ingestione impropria di benzidamina cloridrato. Casistica clinica: Il Centro Antiveleni di Pavia nel periodo Dicembre 2009 - Ottobre 2010 ha registrato 13 casi di donne con età compresa tra i 23 e 87 anni di ingestione impropria di benzidamina cloridrato per uso esterno (Tantum Rosa®, 500mg/bustina). Durante tale periodo l’incidenza media dei casi è risultata di 1,2 casi/mese. Nei mesi precedenti tale incidenza era stata calcolata in circa 0,5 casi/mese. L’aumento dei casi di assunzione impropria sembra essere correlata sia alla nuova classificazione del Tantum Rosa come over-the-counter sia alla conseguente campagna pubblicitaria. Tutti i pazienti hanno dichiarato di aver interpretato non correttamente l'indicazione all’utilizzo del farmaco credendo che dovesse essere assunto per via orale. Tutti i pazienti hanno negato l’assunzione a scopo ricreativo. Sette pazienti riferiscono ingestione di una bustina (500 mg) diluita in un bicchiere d'acqua, sei una quantità variabile dopo aver diluito correttamente la bustina in 1 litro di acqua. La sintomatologia presentata è stata: parestesie periorali e vomito in 4 pazienti, vertigini in 3 e allucinazioni in 1. Cinque pazienti sono rimasti asintomatici. Dodici casi sono stati valutati in Servizi d’Urgenza e in 3 casi è stata necessaria una osservazione breve di 12 ore. I sintomi sono completamente regrediti in tutti i pazienti dopo 18 ore dall’assunzione. In considerazione dell’aumento dei casi di assunzione incongrua e al fine di invitare il produttore farmaceutico a chiarire le modalità corrette di assunzione del prodotto, il Centro Antiveleni di Pavia ha inviato la segnalazione all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). A seguito della segnalazione la campagna pubblicitaria e l'indicazione sull'etichetta sono stati modificati con una conseguente significativa diminuzione dei casi di ingestione accidentale. Conclusioni: I risultati dello studio evidenziano l'importanza del marketing corretto dei farmaci e del ruolo dei centri Antiveleni nello svolgimento della farmacovigilanza per il riconoscimento tempestivo dei problemi di salute emergenti. Bibliografia: Anand JS, Glebocka ML, Korolkiewicz RP. Recreational abuse with benzydamine hydrochloride (tantum rosa). Clin Toxicol 2007; 45: 198-99. Gomez-Lopez L, Hernández-Rodríguez J, Pou J, Nogué SAcute overdose due to benzydamine. Hum Exp Toxicol 1999; 18: 471-3.