ABSTRACT
Dipartimento di Medicina Sperimentale - Seconda Università di Napoli
Le cellule staminali hanno la potenzialità di differenziarsi in diversi tipi cellulari nei vari organi e tessuti in modo da sostituire le cellule danneggiate e preservare l’omeostasi. Tra i vari tipi di staminali adulte presenti nel nostro organismo le cellule staminali mesenchimali (MSC) suscitano grande interesse scientifico per le funzioni biologiche che svolgono e per la possibilità di un loro impiego a fini terapeutici.
Le MSC sono cellule di origine mesenchimale, capaci di differenziarsi in tessuti mesodermici, quali cartilagine, osso e tessuto adiposo. Inoltre, le MSC svolgono un ruolo chiave per l’omeostasi di molti organi e tessuti producendo e rilasciando citochine, fattori di crescita e molecole immunomodulatrici.
Nei nostri studi, abbiamo dimostrato che un’alterazione nell’espressione genica di fattori che regolano il rimodellamento della cromatina delle MSC induce il fenomeno della senescenza. In particolare le MSC ottenute da pazienti con la sindrome di Rett sono prone alla senescenza, mostrano ridotta capacità di proliferazione ed un’alterazione delle loro proprietà differenziative.
Il processo di senescenza nelle MSC di questi pazienti è legato ad una ridotta attività del gene MECP2, che codifica per una proteina legante il DNA metilato.
Studi sul rimodellamento della cromatina e la senescenza delle cellule staminali sono di interesse sia in campo geriatrico che oncologico. La senescenza è infatti un fenomeno che consente di inattivare le cellule con il DNA danneggiato in modo da evitare la loro trasformazione maligna. Tuttavia il processo di senescenza delle cellule del nostro corpo, in particolare delle staminali, contribuisce all’invecchiamento ed alle patologie ad esso associate.