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ABSTRACT

Title
Parametri per la valutazione di effetti tossici sullo sviluppo embriofetale e sulla riproduzione.
 
Authors
 

E.Giavini          Università degli Studi di Milano – Dipartimento di E. Giavini

Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Biologia
 

 

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Abstract

Le linee guida internazionalmente adottate per lo studio degli effetti sullo sviluppo embrionale e sul ciclo riproduttivo sono alquanto diverse a seconda se la sostanza da saggiare è un farmaco o una sostanza chimica ambientale.  Per i farmaci sono  previsti tre diversi studi: 1) uno studio di fertilità, finalizzato essenzialmente a verificare effetti sulla fertilità di entrambi i sessi. Condotto su roditori la specie consigliata è il ratto), prevede il trattamento di animali di entrambi i sessi prima dell’accoppiamento e delle sole femmine fino a metà gravidanza; 2) lo studio di tossicità dello sviluppo è finalizzato ad individuare eventuali effetti tossici indotti sul prodotto del concepimento. Prevede l’utilizzo di due specie (roditore e non roditore), somministrazioni durante il periodo organogenetico o, in alternativa, dall’impianto in utero fino al termine della gravidanza; 3) studio di tossicità peri- postnatale, finalizzato ad individuare effetti avversi indotti durante il periodo fetale o durante lo svezzamento. Prevede il trattamento delle femmine (di roditore, specie consigliata ratto) dalla metà gravidanza fino allo svezzamento. Nel caso di sostanze chimiche ambientali è sempre previsto uno studio di tossicità dello sviluppo su due specie cui si aggiunge  uno studio multigenerazionale (generalmente su due generazioni) durante il quale animali di entrambi i sessi vengono sottoposti a trattamento con la sostanza da testare continuativamente per due consecutive generazioni. Si tratta di uno studio complesso, in grado di fornire informazioni generiche sulla fertilità, andamento della gravidanza, parto, sviluppo postnatale.
Nella valutazione di uno studio di tossicità dello sviluppo tutti i parametri indicativi di effetti tossici sull’embrione devono essere considerati. Essi comprendono: riassorbimenti e feti morti, peso fetale, incidenza di malformazioni maggiori, incidenza di varianti morfologiche. Questi parametri devono essere valutati considerando un possibile rapporto dose/effetto e tenendo in debito conto effetti tossici o esagerati effetti farmacologici sulla madre. Le condizioni materne durante il trattamento devono essere costantemente monitorate per i possibili effetti avversi sullo sviluppo embriofetale.
Nello studio di fertilità parametri quali: regolarità del ciclo estrale, % accoppiamenti, indice di fertilità, n. corpi lutei, n. impianti, perdita preimpianto, perdita postimpianto, peso delle gonadi e ghiandole annesse, istologia di testicoli e epididimi sono essenziali. Particolarmente importanti i dati relativi alle gonadi maschili dal momento che nel ratto anche una riduzione significativa della spermatogenesi non altera la fertilità.
Nel test di tossicità peri- postnatale parametri quali lunghezza della gravidanza e durata del parto, n. di nati vivi e morti, peso alla nascita, curve di sopravvivenza e di accrescimento postnatale sono essenziali. A questi si aggiungono altri parametri di maturità fisica (giorno di apertura degli occhi, eruzione degli incisivi, comparsa del pelo, apertura vagina, discesa testicoli) o test di funzionalità neuromuscolare o comportamentale.
Il test multigenerazionale include aspetti dello studio di fertilità e dello studio peri –postnatale dei quali fa propri la maggior parte dei parametri.
Sebbene le linee guida vengano costantemente aggiornate, soffrono ancora di un certo conservatorismo per cui sono in alcuni aspetti obsolete e rendono difficile l’adeguato rilevamento dei parametri e la loro valutazione.