ABSTRACT
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
Attualmente, l’opinione pubblica segue con particolare attenzione le innovazioni che emergono dalla ricerca scientifica e le modalità con le quali vengono eseguite le sperimentazioni, i cui risultati vengono pubblicati sulle riviste scientifiche specializzate.
La stesura della Direttiva Europea 2010/63 ha fissato dei limiti ben definiti relativi all’impiego degli animali nell’ambito della sperimentazione scientifica (farmaci, cosmetici, ricerca); evidenziando l’importanza dei metodi alternativi in vitro da affiancare o, in taluni casi, da utilizzare in sostituzione alle metodiche in vivo.
Uno degli scopi principali del Centro di Referenza è quello di porre particolare attenzione al principio delle 3R: “Refinement, Reduction e Replacement”. Tale obiettivo è alla base della Direttiva Europea di riferimento e, per questo motivo, il Centro di Referenza si impegna da una parte a sviluppare sistemi di laboratorio da affiancare a quelli tradizionalmente svolti in ospiti animali e, dall’altra, a definire delle linee di attività che consentano la realizzazione degli obiettivi indicati dalla norma.
A tale proposito, dovranno essere individuati i differenti settori che ad oggi hanno utilizzato come sistema sperimentale gli animali; inoltre dovrà essere verificata la disponibilità di metodi di laboratorio già pubblicati, che possano essere utilizzati per le indagini di interesse.
Parallelamente, il Centro stesso opererà nello sviluppo di metodi di laboratorio di differente natura, volti ad accertare caratteristiche proprie di cellule sottoposte all’amplificazione seriale, al fine di escludere l’acquisizione di caratteristiche avverse, inclusa l’oncogenicità. Tale linea operativa rappresenta un esempio concreto della possibile riduzione, nel futuro, del numero degli animali da utilizzarsi.
Nell’ambito di alcune tipologie di indagini, quali ad esempio l’accertamento dell’efficacia di un farmaco o di un vaccino, al momento, non si può prescindere dalla valutazione in vivo. Viceversa, la determinazione delle caratteristiche qualitative dei lotti di prodotti farmaceutici o vaccinali, è già frequentemente eseguita mediante metodi in vitro e tale aspetto potrà quindi essere ulteriormente implementato.
Il Centro di Referenza è coinvolto anche nel settore del Benessere e Cura degli Animali da Laboratorio, pertanto un’attenzione particolare sarà rivolta alle procedure utilizzate per la sperimentazione in vivo; esse dovranno infatti essere eseguite nel rispetto dell’ospite stesso, che non deve essere sottoposto ad indagini e sofferenze inutili.